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Anche il grano ha le sue annate agrarie

Lo sapevi che anche il grano ha sua un’annata agraria? (e perciò anche la farina?)

Ogni stagione è soggetta a fenomeni atmosferici che condizionano l’intero ecosistema, e così come per il vino o l’olio anche per il mondo del grano esiste il concetto di annata agraria, legato a un territorio specifico.

Ogni annata è unica: le condizioni climatiche influenzano in maniera importante lo sviluppo del cereale, donando caratteristiche sempre nuove alla materia prima.

Questo significa, ogni anno, rispettare le caratteristiche di una specifica varietà in tutte le fasi della filiera: in quel percorso di qualità che parte dai nostri territori marchigiani per arrivare su ciascuna tavola.

Significa: una maggiore consapevolezza dell’agricoltore nel sapere come prendersi cura della varietà (in un periodo con meno piogge, per esempio); più coscienza del mugnaio che rispetta le proprietà del grano individuando un processo di macinazione “su misura” (quante ore di riposo ha bisogno il grano dopo la bagnatura quest’anno?) così come una maggiore sensibilità dell’artigiano nel rispettare e riconoscere la materia prima, che va ben oltre i parametri oggettivi del W e del P/L (quali nuovi profumi mi ha regalato questa annata agraria?).

L’annata agraria non è soltanto una data del calendario o un’etichetta: è un ritorno al passato in cui ogni competenza umana aveva una relazione profonda con la materia prima del territorio.

Fonte: Articolo di Gambero Rosso mese Marzo 2022